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PEDAGOGIA
ILLUMINISMO ED EMPIRISMO

Nel corso del Settecento, in tutto il continente europeo ebbe luogo un intenso dibattito sui metodi e sui fini dell’educazione e dell’istruzione. Tale dibattito determinò il ripensamento di molte delle pratiche sino ad allora impiegate nell’allevamento e nell’educazione dei figli all’interno delle famiglie e una revisione dell’organizzazione e della gestione delle scuole da parte delle monarchie assolutistiche.
Uno dei fattori che portarono al ripensamento dei compiti e delle finalità dell’educazione fu senz’altro l’affermarsi di una diversa concezione delle facoltà cognitive dell’uomo, che ebbe tra i suoi ispiratori John Locke.  Nel Settecento si fece largo, infatti, una nuova idea del funzionamento della mente e delle capacità di apprendimento.



Il contributo della medicina:
Nel rendere possibile il miglioramento, nel corso del XVIII secolo, della conoscenza dei processi cognitivi dell’uomo, fu assai importante il contributo della ricerca medica, oltre a quello della filo
sofia: attraverso le indagini di Simon-André Tissot, Jacques Ballexserd, Gerard van Swieten e Herman Boerhaave, la medicina diede ulteriore impulso agli studi sull’uomo e sui suoi meccanismi fisiologici (che cioè riguardano il funzionamento degli organi) e psichici. Per la prima volta divenne chiara a tutti la differenza,  tra adulto e bambino, e l’infanzia fu riconosciuta come un’età con prerogative peculiari, diverse da quelle tipiche delle fasi successive della  

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