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Visualizzazione dei post da aprile, 2020
PEDAGOGIA VERIFICHE PAG 213-214
SOCIOLOGIA : VERSO L'ESAME DI STATO TEMA IL POTERE COME DEBOLEZZA https://docs.google.com/document/d/1WYUZUPSAgGHAiB10oTKRpUdqS3MqAtmyH0ep3kTyTf4/edit?usp=sharing
SOCIOLOGIA VERIFICHE PAG 227
PEDAGOGIA VERIFICHE PAG 199-200
VERIFICA PSICOLOGIA PAG 193
PSICOLOGIA  LA FAMIGLIA  In psicologia  con il termine "famiglia" si intende il primo ambiente in cui il singolo individuo è inserito , ambiente che permane nella maggior parte dei casi per tutta la vita.  Il rapporto con i familiari contribuisce a fornire molti degli strumenti fondamentali per l’inserimento nella comunità.  Il progetto educativo della famiglia richiede un’armonia dei rapporti fra i vari membri della famiglia e una crescita equilibrata delle loro personalità. Questo progetto spesso viene realizzato in modo inconsapevole, attraverso la creazione di una rete di relazioni e messaggi, che definisce le aspettative reciproche e l’identità di chi ne fa parte. La famiglia è una vera e propria istituzione che si assume compiti educativi riguardanti la trasmissione dei valori sociali e l’integrazione dei suoi membri nella società. I conflitti tra famiglia e società e quelli tra appartenenti di una stessa famiglia possono essere affrontabili privilegiando
ANTROPOLOGIA  COMUNICAZIONE Senza la presenza della scrittura le parole non hanno un’esistenza duratura: infatti rimangono semplicemente degli “eventi” e dopo essere state pronunciate svaniscono.  La diffusione della scrittura ha inciso fortemente sul modo di pensare degli esseri umani, specialmente per quanto riguarda le tecniche mnemoniche. Se infatti precedentemente alla scrittura, l’unico modo per ricordare lunghe sequenze argomentative era quello di pensare per moduli mnemonici ripetitivi, ottenendo effetto omeostatico (delle conoscenze del passato viene trasmesso solo ciò che interessa il presente), con conseguente cancellazione di ciò che è ritenuto inutile dal punto di vista pratico, con la scrittura vi è stato una sorta di “Addomesticamento del pensiero”, come sostenuto dall’antropologo inglese Jack Goody.  La scrittura permette infatti di riflettere su parole e frasi fissate in un testo, consentendo all'uomo di sviluppare un pensiero più ampio di quello legato all
SOCIOLOGIA  IL CONFLITTO Più ancora del mutamento, il disordine è spesso causato dal conflitto.  In ogni società esiste un ordine sociale, ovvero tutto un insieme di norme che molto spesso sono correlate alla subcultura: ovviamente l'esistenza di alcune norme implica anche la possibilità dea loro trasgressione, ed è proprio qui che nasce il conflitto sociale. Il conflitto tra individui e tra gruppi sociali è un elemento che non può essere eliminato dalla società. Esso può assumere caratteristiche positive, qualora comporti la risoluzione di problematiche intrinseche, oppure negativamente se comporta solo disordine. Generalmente però, si può dire che il confitto sociale nasca dalla incompatibilità degli obbiettivi perseguiti dai vari soggetti sociali, sia persone che gruppi. Questo accade perché, ogni individuo mira alla realizzazione unicamente dei propri scopi. CONDIZIONI DEL CONFLITTO: Le condizioni del conflitto sociale sono svariate. Una delle più comuni è la scarsi
SOCIOLOGIA   IL DISORDINE   Nella società esiste anche il disordine , sotto forma di cambiamenti, conflitti, criminalità, che necessita di essere sociologicamente compreso. In ogni società si verificano periodicamente dei mutamenti di vario tipo: trasformazioni del costume, rivoluzioni di classe, cambiamenti degli assetti statali, tramonto di vecchie istituzioni e nascita di nuove. Poiché la società tende a irrigidirsi nelle sue strutture, e quindi a conservare se stessa e a perpetuarsi immutata nel tempo, il mutamento sociale sembra essere un fatto difficile da spiegare. Tuttavia esso non solo è sempre esistito, ma è divenuto con il tempo una delle caratteristiche distintive della nostra società .  Infatti la società moderna è quella in cui più che mai il cambiamento  e l’innovazione sono diventati un valore in se stessi, un obiettivo da perseguire , al punto che ne è derivato un vero e proprio mito del progresso. Il mutamento sociale può essere definito in generale come l
LA PROPOSTA PEDAGOGICA  DI ROUSSEAU   Jean-Jacques Rousseau non si era mai occupato di questioni educative prima del 1762, anno in cui scrisse Emilio o dell’educazione , il trattato che ne accrebbe la fama in tutta Europa.  Il primo libro de L'Emilio di Rousseau si apre con l'enunciazione del gran principio della bontà originaria dell'uomo e della sua degenerazione nei rapporti sociali. Ma Rousseau sostiene che la crescita del bambino dipende dall'educazione. Tutto ciò che abbiamo quando nasciamo ci viene fornito dall'educazione, impartita da "tre maestri": la natura , gli uomini e le cose . La natura provvede allo sviluppo interno delle nostre facoltà e dei nostri organi; gli uomini all'uso che ne facciamo; le cose all'acquisizione dell'esperienza e degli oggetti. Se i contributi di queste tre educazioni si contraddicono, l'alunno sarà educato male . Rousseau poi, elenca una serie di errori pratici nell'educazione